SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nell’era della tecnologia Wi-Fi e dell’abolizione dei confini territoriali e linguistici operata dall’occhio sul mondo di Internet, anche la nostra città si informatizza.
All’inizio dell’estate, la società intercomunale di promozione turistica ha lanciato un progetto sperimentale per dotare dieci concessioni di punti di collegamento Wi-Fi, per permettere ai bagnanti l’accesso gratuito e senza fili alla rete.
Oltre al servizio wireless è stato previsto un circuito di web cam, puntate sui luoghi più suggestivi del territorio.
Unico neo il numero ridotto degli chalet coinvolti nel progetto che dovranno peraltro contribuire alla fornitura del servizio con una somma di 300 euro.
Succede diversamente in altre spiagge italiane tra cui spicca, nella punta dello stivale, il Lungomare Falcomatà di Reggio Calabria che sarà interamente dotato della possibilità di connessione wireless, con la possibilità per reggini e turisti di navigare il web con cellulari e notebook.
Un punto a favore dell’Amminnistrazione Comunale in questione, che si inserisce pienamente nel processo di evoluzione tecnologica e nel superamento delle barriere spazio-temporali.
Il progetto porterebbe in Riviera un’innovazione tecnologica che rappresenta una potenziale attrazione per i giovani turisti, facendo sì che le immagini di un lungomare considerato tra i più belli d’Italia viaggino velocemente nel mondo.
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A San Benedetto del Tronto esiste già da un anno il Wi-Fi, se andate sul lungomare che va dalla rotonda fino all'Hotel Excelsior, troverete il WISP-AP, che alcuni chalet e Hotel hanno pensato di dare un servizio ai propri clienti. Bella idea solo che essendo un prodotto locale e a basso costo non viene risaltato, se invece fosse stato fatto da una ditta esterna e con costi altissimi sarebbe stato un bellissimo lavoro, come dire non abbiamo profeta in patria.
Ribadisco,
non sono ancora chiari i danni provocati dalla tecnologia WiFi. Non sarei così "attapirato" per il fatto che sono pochi gli chalet coinvolti.
Tra l'altro, la navigazione non dovrebbe essere così libera come accennato nell'articolo. La legge stabilisce un obbligo di registrazione per l'utente. Quindi si potrà sapere facilmente le pagine web che ognuno ha visitato.
Ci sono hotel che forniscono il servizio internet solo nella hall (dopo la registrazione del cliente), evitando di coinvolgere la sala da pranzo e le stanze (mentre si riposa, meglio non essere sottoposti alle onde).
Per Gundam, guarda che la legge è conosciuta e rispettata, per quanto riguarda poi li danni del Wi-Fi, tutto è da dimostrare, come per altro quelle dei cellulari. Non possiamo rimanere indietro con la tecnologia, San Benedetto ha perso con le altre città della Spagna, della Croazia, perché non si è saputo investire in strutture e attrattive, ma tu pensi davvero che il turista viene solo per il mare e il sole, può darsi ma i giovani dove vanno. Io sono d'accordo che la città deve scegliere il tipo di turismo vuole avere se una familiare o giovanile, poi lo… Leggi il resto »
ma ancora parlate male del Wi-Fi?
avete idea che siamo invasi da segnali wireless?
TELEVISIONE – RADIO – CELLULARI – GPS – CORDLESS DI CASA…
tra un po' pure bagno emetterà onde wireless per aiutarci ad andare di corpo…
Immagino che a casa avrai qualcosa di queste cose… o sbaglio?
io mi preoccuperei più del cellulare allora…
Gentile Gundam, nell'articolo l'espressione "navigazione libera" non appare. "Navigazione gratuita" non significa priva di vincoli e certo è un particolare sottointeso la "necessità ovvia e legale" di prevedere una registrazione utente e un controllo sui percorsi del web. Per quanto riguarda i danni provocati dalla tecnologia in generale, direi che dovremmo tornare all'incirca all'età della pietra per evitarli tutti. Quello che ci è dato, nel nostro tempo, credo sia cercare di usufruire nel modo più intelligente possibile di ciò che abbiamo a disposizione, tecnologia compresa. Lanciare un imput che rimane sospeso a sola "presenza", (nel senso di "tranquilli ci siamo… Leggi il resto »
Caro halexx, ti ringrazio dell'invito a girare di più, non mancherò. Nel frattempo posso tranquillizzarti e dirti che dei 5 continenti ne ho visitati almeno 3 (e a Londra ho anche studiato). Mi spiace anche che mi prendi per un conservatore, non lo sono affatto, evidentemente non hai mai letto i miei interventi. La questione del WiFi non è così pacifica come sostieni. In Germania si stanno smantellando le antenne inserite nelle università per ripristinare i collegamenti via fibra ottica. Stessa cosa in Francia. In Inghilterra c'è stata molta polemica, il loro istituto di sanità ha spiegato che i limiti… Leggi il resto »
Quali sono i dieci chalet coinvolti?
Da quale data inizierà questo servizio "estivo"?