PESCARA – Ottaviano del Turco (Pd) arrestato questa mattina all’alba dalla Guardia di Finanza, lunedì 14 luglio nell’ambito dell’inchiesta sulla malasanità abruzzese portato avanti dalla Procura della Repubblica di Pescara. Le accuse sarebbero associazione per delinquere, concussione, corruzione e truffa. Nell’ambito dell’inchiesta sono indagate 35 persone. Per Del Turco l’accusa sarebbe di tangenti per quasi 6 milioni di euro, mentre complessivamente il movimento complessivo di denaro “sporco” arriverebbe a 14 milioni. L’inchiesta si basa sulle dichiarazioni dell’imprenditore abruzzese Vincenzo Maria Angelini.

Oltre al Presidente della Regione Abruzzo, alla guida di una giunta di centrosinistra, sono finiti in manette anche l’assessore alla Sanità Bernardo Mazzotta il segretario generale della presidenza Lamberto Quarta, l’assessore Antonio Boschetti, l’ex assessore alla Sanità del centrodestra Vito Domenici, l’ex direttore generale della Asl di Chieti Luigi Conca e l’ex presidente della finanziaria regionale Giancarlo Masciarelli già al centro della prima tranche dell’inchiesta sulla sanità in Abruzzo.

Secondo quanto si è appreso l’inchiesta sarebbe la seconda parte di quella avviata due anni fa sulla cartolarizzazione dei debiti della sanità abruzzese per la quale finì in carcere Masciarelli, ritenuto l’artefice di un sistema per un pagamento di tangenti.

LEGGI QUI L’INCHIESTA DE “L’ESPRESSO” DEL 2007 SULLA MALASANITA’ ABRUZZESE