MARTINSICURO – Il raggiungimento di una differenziazione dei rifiuti pari al 62% è la condizione essenziale per evitare un aumento della Tarsu nel 2008. Ossia un incremento del 12% della differenzazione – attualmente ferma al 40% circa – da effettuarsi entro la fine dell’anno per scongiurare un ulteriore rincaro della Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani a Martinsicuro.

E’ questo uno dei principali dati emersi dalla relazione sull’analisi economico-gestionale dell’attuale sistema di raccolta dei rifiuti, eseguita dalla Commissione di Controllo e Garanzia e letta dal presidente Alduino Tommolini di Città Attiva nel corso del Consiglio comunale di giovedì 5 giugno.

In base alla relazione, la Poliservice – che gestisce il nuovo servizio al posto della Manutencoop – attraverso la presentazione di un confronto economico sui costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani del 2007 e delle proiezioni per il 2008 ha fissato un obiettivo di differenziazione dei rifiuti pari al 62% circa.

«Stando a quanto indicato nel confronto economico – ha spiegato Tommolini – il raggiungimento della percentuale del 62% circa è condizione necessaria affinché si possa ottenere una effettiva riduzione dei costi del servizio per l’anno 2008, altrimenti, in caso contrario, c’è il concreto rischio di registrare un incremento di tali costi».

Ma come si può incrementare in soli 6 mesi del 12% il sistema di raccolta differenziata?

Nella relazione la Commissione indica alcune delle strade da perseguire per migliorare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e contenere nello stesso tempo i costi: fra queste ad esempio la necessità, nella stipula del nuovo contratto di servizio tra il Comune e la Poliservice, di fissare una percentuale minima garantita di differenzazione che comporti, nel caso in cui non venga rispettata dalla ditta, l’applicazione di sanzioni e penali.

«Il sistema di raccolta porta a porta “spinta” – ha proseguito Tommolini – comporterebbe un aumento di costi di circa 200 mila euro che il Comune dovrebbe pagare alla Poliservice. La Commissione ha proposto pertanto all’amministrazione comunale di versare alla ditta anziché una cifra forfettaria per l’aumento dei costi, la somma derivante dal contributo Conai – ossia il rimborso elargito dal Consorzio Nazionale Imbrallaggi ai Comuni per il riciclaggio di carta e plastica. In questo modo la stessa Poliservice (che si è mostrata favorevole alla proposta) è interessata a fare in modo che la differenziazione della spazzatura sia incrementata ed eseguita nella maniera più corretta possibile».

«E’ indispensabile coinvolgere in pieno la ditta che effettua il servizio di raccolta e smaltimento – ha concluso il presidente della Commissione di Controllo e Garanzia – attraverso il meccanismo dei premi e delle sanzioni, cosa che è mancata finora e che ha portato ad un servizio piuttosto scadente della raccolta differenziata a fronte di costi in continuo aumento negli ultimi due anni».

E la Commissione raccomanda anche un maggiore coinvolgimento delle strutture del Comune nella organizzazione e conseguente gestione del servizio (Ufficio Tributi, il Comando dei Vigili Urbani, il Servizio Ambiente), un’attenta azione di controllo da parte degli organi comunali sull’attività compiuta dall’azienda incaricata di svolgere il servizio e una massiccia campagna informativa per la cittadinanza sul tema dei rifiuti, prevedendo misure serie per disincentivare gli atteggiamenti incivili.