SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Continuano a pieno ritmo le operazioni di dragaggio dell’imboccatura del porto e di ripascimento della spiaggia, a cura della ditta Gregolin di Venezia, su incarico del Genio civile opere marittime di Ancona. I tubi neri che si trovano sulla spiaggia verranno completamente rimossi entro il 10-15 maggio. A partire dal 28-30 aprile, invece, dovrebbero essere ridotti di molto, visto che si interverrà direttamente sulle concessioni 1-27, senza più giungere ad alcuna “vasca di decantazione”.
Spiega l’ufficio stampa del Comune in una nota: «Gli impianti lavorano 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. La sabbia viene aspirata dai quadranti per i quali le analisi commissionate dal Comune per un costo di 65 mila euro hanno dato il via libera all’utilizzazione sul litorale. Il ritardo nell’avvio dei lavori, e di conseguenza nella conclusione, è dovuto esclusivamente ai ricorsi che le ditte escluse hanno presentato, come consentito dalla legge».
Rassicurazioni anche per le preoccupazioni riguardo all’aspetto della sabbia accumulata nella spiaggia di fronte al campo Europa per essere distribuita lungo la costa erosa. Un nuovo sopralluogo dell’Arpam (agenzia regionale di protezione ambientale) hanno confermato l’ottima qualità del materiale, che non dà alcun cattivo odore. E anche il colore della sabbia, inizialmente scuro a causa della profondità a cui viene prelevata, si schiarisce a mano a mano che si asciuga, fino a diventare identico a quello della sabbia preesistente.
Critiche per i ritardi nell’operazione erano giunte da Andrea Assenti e Luigi Cava, coordinatori comunali di An e Forza Italia. «Mai come quest’anno si è assistito ad un tale livello di incuria della città di San Benedetto proprio alle porte della stagione estiva. Lo spettacolo di degrado in spiaggia testimonia uno stato di totale abbandono del quale l’attuale amministrazione di centro-sinistra è unica responsabile. La città – hanno affermato i due esponenti del Pdl – forse per la prima volta, palesa una inadeguatezza organizzativa e gestionale determinata dal fatto che le scelte amministrative non tengono il passo svelto della città e della sua economia turistica. Il disorientamento di tutti gli operatori turistici ne è la prova più lampante. Per la prima volta essi non sanno addirittura a quali regole attenersi e, bella delle beffe, si prevede addirittura per maggio inoltrato un passaggio in Consiglio comunale per la determinazione delle regole che disciplineranno il loro settore (Piano di Spiaggia 2009, ndr)».
Il Comune dal canto suo precisa che l’intervento condotto quest’anno interessa l’intera larghezza dell’imboccatura del porto e una quantità di sabbia molto superiore a quella dei due interventi-tampone che furono effettuati nel 2003 e 2005, quando furono prelevati, rispettivamente, 18 e 28 mila metri cubi di sabbia. In questa occasione fino a oggi ne sono stati prelevati invece 60 mila metri cubi.