SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La circonvallazione non va in porto, anzi sì, dice la Regione. Sia in senso letterale che in senso figurato. Andiamo con ordine: la bretella collinare non si farà, per ora. L’importante infrastruttura stradale infatti è vincolata alla creazione del secondo polo logistico integrato regionale nel Piceno, che nelle intenzioni della Regione Marche dovrà sorgere nella bassa vallata del Tronto. Dopo un accordo di programma pubblico-privato si dovrebbe fare il progetto per la circonvallazione che congiungerà il porto a via Manara e al resto della circonvallazione sambenedettese.
Il governatore Gian Mario Spacca, a San Benedetto per un incontro con la Provincia di Ascoli, i Comuni e i sindacati del Piceno, ha annunciato che sarà fatta una diversa ripartizione dei fondi comunitari Fas fra le cinque province marchigiane. Ad Ascoli e Fermo, invece dei 15 milioni di euro proposti alcune settimane fa, arriveranno 27 milioni che finanzieranno il tratto piceno della strada Mezzina intervalliva Teramo-Civitanova e l’elettrificazione della ferrovia Ascoli-San Benedetto.
«La bretella rimane fuori da questi finanziamenti», ha ammesso Spacca, tornando però a parlare del progetto del polo logistico integrato che dovrà connettere importanti nodi come l’aviosuperficie per velivoli leggeri della Sei di Monteprandone, il Centro Agroalimentare, il centro logistico privato Marconi, il porto di San Benedetto, il Centro intermodale di Castel di Lama, la ferrovia elettrificata da Ascoli alla Riviera.
«Questo polo, il secondo nelle Marche dopo Ancona, rilancerà l’economia del Piceno. Lo finanzieremo con un accordo di programma con il Governo, con l’iniziativa privata e attingendo da quel 20% dei fondi Fas che sono gestiti dalla Regione», ha dichiarato Spacca.
Il presidente della Provincia Massimo Rossi, dopo le polemiche delle settimane scorse, ha elogiato i segnali positivi della Regione: «Rivendico di aver alzato la voce, perché è servito a una più giusta retribuzione dei fondi comunitari a beneficio del Piceno».
Durante la conferenza stampa al Comune però Spacca non ha gradito questa affermazione, negando che ci sia mai stata la proposta di dare solo 15 milioni alla Provincia di Ascoli.
Di fatto, però, quella proposta c’è stata eccome, e ci sono documenti che lo testimoniano. In pochi giorni, si è passati da una proposta di fondi esigui per una bretella “corta” (sette milioni e 500 mila euro per la sopraelevata da Santa Lucia a via Manara) a un progetto ben più ambizioso ma più a lungo termine, che prevede una sorta di asse attrezzato che dal porto si ricongiunge alla circonvallazione.
Fra le due ipotesi, il finanziamento immediato che dovrà essere approvato la prossima settimana in giunta regionale: 27 milioni per la ferrovia e per la strada provinciale Mezzina.