GROTTAMMARE – Bene o male tutti abbiamo a che fare con una macchina. È sotto gli occhi di tutti, quindi, il rincaro che sta avendo negli ultimi tempi il prezzo della benzina.
Sul Sole24ore online, il 25 febbraio, è uscito un articolo, in cui si afferma: «Il prezzo della benzina tocca un nuovo record storico: 1,413 euro al litro per la verde. Il precedente picco massimo della verde era stato toccato il 18 luglio 2006, quando arrivò a 1,409 euro al litro».

Il Corriere.it, a questa notizia, aggiunge anche che «in alcune stazioni di servizio dell’autostrada Bologna-Taranto già la scorsa settimana la benzina aveva raggiunto 1,435 euro al litro».

Il listino prezzi della benzina, qui aggiornato con i dati di “Quotidiano Energia”, dovrebbe anche avere una differenza fra il prezzo del “servito” ed il prezzo del “Fai da te”, che dovrebbe essere più basso rispetto al primo. Proprio nel dicembre 2007 l’Antitrust mise sotto inchiesta le otto grandi compagnie, scatenando subito – così ci diedero ad intendere – la corsa allo sconto per il “Fai da te”.

Così ci è stata proposta sui giornali, ma andando a fare un riscontro con la realtà di tutti i giorni ci si rende conto che così non è.

Infatti, anche andando a fare benzina di notte, quindi al “fai da te”, a Grottammare, quindi non in autostrada, il carburante ci costa ben 1,435 euro al litro.

“Colpa” della tassa regionale sulla benzina, adottata dal gennaio 2008 dalle Marche?

«Per ogni marchigiano – ha affermato il Governatore Gianmario Spacca nel Consiglio regionale del 19 dicembre scorso – le spese per servizi di sicurezza sociale sono arrivate a 1.900 euro pro capite, a 140 euro per le iniziative di sviluppo e a 225 euro per sostenere strategie per l’ambiente e la difesa del suolo. A fronte di ciò abbiamo adottato la scelta assolutamente marginale di aumentare di 2 centesimi la benzina per sostenere soprattutto una politica in favore degli anziani, che rappresenterà il focus dell’impegno regionale 2008».

Si, i conti tornano (o quasi).