GROTTAMMARE – Proseguono le polemiche: la querelle Scartozzi-Piergallini sembra non trovare fine. Alle accuse mosse da Umberto Scartozzi, presidente dell’Aot, l’Associazione Operatori Turistici di Grottammare, risponde Enrico Piergallini, assessore al Turismo, sottolineando che «le parole di Scartozzi sono solo provocazioni, tipiche di un avversario politico e non di un operatore del settore».
«Tralasciamo la polemica sui “Borghi più belli d’Italia” – scrive Piergallini – continua infatti a essere un fatto inspiegabile, indifendibile e vergognoso che il presidente di un’associazione turistica con ingenui pretesti si ostini a denigrare un riconoscimento che va a vantaggio degli operatori turistici, poiché diffonde le bellezze di Grottammare in Italia e all’estero. Soffermiamoci piuttosto sulla promozione della città, tanto criticata. Ebbene Scartozzi fa finta di non sapere che attraverso il Consorzio Turistico “Riviera delle Palme” la città di Grottammare è stata presente nelle vetrine di Tutta Europa, a Stoccarda, alla fiera del turismo di Lugano, ai Workshop di Valencia e Cracovia, oltre ovviamente alla Bit di Milano… una promozione sistematica dunque, tutt’altro che immobile».
«Scartozzi – prosegue Piergallini – si lamenta che l’Aot non sia stata adeguatamente supportata. La responsabilità purtroppo è tutta sua. A ottobre 2007 risale infatti l’ultimo tentativo fatto dall’assessorato al Turismo nei confronti del presidente dell’Aot per sollecitarlo ad inviare un progetto che consentisse di finanziare l’attività dell’associazione. L’ennesima dimostrazione insomma della mia estrema apertura e disponibilità al confronto. Purtroppo nella sua risposta Scartozzi poneva una condizione inammissibile: si dichiarava infatti disponibile a presentare il progetto solo a patto che venisse assicurato un adeguato budget finanziario da parte del Comune e dei competenti uffici. Ma come? Non solo Scartozzi non ha risposto agli inviti precedenti, non solo rifiuta l’invito di accettare il contributo ma si permette persino di proporre un ricatto intollerabile: se mi garantisci di più bene, se no, non presento nemmeno la domanda! Risposi comunque cordialmente, specificando che non sarebbe stato giusto nei confronti di tutte le altre realtà associative del territorio favorire la presentazione del suo progetto attraverso la garanzia di un maggior contributo, confermando nonostante tutto “la mia completa disponibilità al confronto e al dialogo. Apertura che fu nuovamente respinta».
«È inutile che Scartozzi tenti di fare la parte della vittima – conclude Piergallini – in questi anni ha scelto volontariamente di isolarsi, rifiutando tutte le aperture. Perché? Probabilmente perché il suo interesse mira altrove, alla ricerca di un po’ di visibilità personale. Faccia pure… per fortuna le parole volano ma le e-mail rimangono!».