ROMA – Ha generato entusiasmo presso autorità religiose e politiche e i tanti spettatori intervenuti la mostra romana di Paolo Annibali, inaugurata venerdì 15 febbraio presso il Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro a Roma, spazio espositivo del Pio sodalizio dei Piceni. Dopo la permanenza alla Palazzina Azzurra e a Palazzo Bice Piacentini di San Benedetto del Tronto, la personale “Opere 1997 2007” si è spostata nella Capitale, dove più di 500 persone hanno ammirato l’arte del maestro scultore durante la cerimonia inaugurale.

Sono intervenuti all’evento il dottor Paolo Spinucci, presidente del Pio Sodalizio dei Piceni, associazione dei marchigiani a Roma, e Don Vincenzo Catani, direttore dei Musei Sistini, che ha appassionatamente illustrato l’opera dello scultore sambenedettese.

La mostra, che si snoda lungo tutto il percorso del complesso monumentale, ricostruisce gli ultimi dieci anni della produzione artistica di Paolo Annibali: oltre cinquanta sculture a tema sacro e laico e venti disegni compongono l’esposizione, sapientemente allestita dal designer Tania Bini. Annibali si conferma un artista contemporaneo maturo, capace di comunicare attravero le sue opere e il personale linguaggio artistico, di immediata comprensione, che riesce a mettere in luce con semplicità i concetti religiosi.

Organizzata e promossa dall’associazione Noicultura di Jesi, la personale è supportata da un catalogo edito dalla casa editrice d’arte Skira di Milano, con i testi critici di Flaminio Gualdoni per la parte laica e Monsignor Carlo Chenis per la parte sacra.
L’esposizione rimarrà aperta, ad esclusione della domenica pomeriggio, tutti i giorni sino al 15 marzo.