SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una volta si chiamava Piazza d’Armi, un domani forse potrà essere ribattezzata Piazza delle Tre Fontane.
Nel progetto di massima presentato in commissione Lavori Pubblici sulla nuova Piazza Matteotti, infatti, compare svettante una nuova fontana con annessa ampia aiuola verde fra la storica fontana di fronte alla chiesa di San Giuseppe e lo “Sberleffo” dell’artista Nespolo pochi metri più ad est.
Una moltiplicazione delle fontane – oltre che un probabile stravolgimento dell’assetto storico della piazza – che non va giù a Rifondazione Comunista, che per voce del suo consigliere comunale Daniele Primavera ha sferrato una vivace critica al progetto dell’architetto Farnush.
«Siamo favorevoli alla chiusura del traffico in quel tratto, siamo favorevoli al recupero delle vie traverse in pieno degrado, ci piace anche il verde ma siamo contrari a snaturare viale Secondo Moretti con un elemento così estraneo», dice il giovane politico.
Nelle intenzioni dell’amministrazione comunale (a breve si svolgerà la gara d’appalto per i lavori) la zona fra via Curzi e via XX Settembre diventa interamente pedonale, con una pavimentazione in porfido uguale al resto del Corso cittadino e con un percorso per gli ipovedenti dotato di sistema interattivo.
Secondo Primavera la nuova fontana con aiuola prevista nella piazza snaturerebbe la natura storica del luogo e rovinerebbe il panorama aperto del Corso.
Anche il Verde Andrea Marinucci ha invitato alla prudenza, ricordando che il Comune ha pochi operai giardinieri per la manutenzione delle aree verdi.
Primavera, Marinucci e Leo Sestri dello Sdi inoltre hanno protestato per la mancanza di discussione in seno alle commissioni consiliari sul progetto della piazza. «Sono molto deluso, parlandone di più oggi non ci saremmo trovati con questi dubbi di fronte a un progetto già praticamente concluso», dichiara Sestri.
Nel centrodestra contrarietà simili a quelle di Rifondazione sono state espresse da Giovanni Poli (Fi), Antonio Felicetti (Pri, che afferma «se il progetto rimane così com’è chiederò le dimissioni dell’assessore Vesperini, non ripetiamo l’errore di via Mentana»).
Antonio Alfonsi, presidente del comitato di quartiere Sant’Antonio, ha chiesto un aggiornamento del Piano del Traffico prima di chiudere la zona al transito veicolare e ha espresso perplessità per i troppi lavori pubblici concentrati in poco tempo (piazza Matteotti, viale De Gasperi, mercato di via Montebello).