SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Eccolo il derby dell’Adriatico. Palpitante e mai banale. Cinque stagioni fa valeva una fetta di promozione in B. Adesso, almeno per i rossoblu, conta – e non poco – in chiave salvezza. Quante e quali emozioni sa suscitare Samb-Pescara. La squadra di casa peraltro dovrà provare a riscattare l’umiliante 4-1 maturato all’andata.
«Chi ama questi colori non mancherà. Sono sicuro che ci sarà il pubblico delle grandi occasioni» sentenzia Enrico Piccioni. E il pensiero dell’allenatore rossoblu va ai 1.500 tifosi dati in partenza dall’Abruzzo: il Riviera, orfano dello zoccolo duro della Curva Nord, saprà contrastare l’entusiasmo pescarese?

Identica la domanda sul piano tecnico: la Samb, reduce dal k.o. di Lanciano, riuscirà a spezzare i sogni di gloria (leggi play off) della banda Lerda?

«Ovvio che a rischiare di più sia proprio la Samb – argomenta Piccioni – il Pescara dopotutto potrebbe anche permettersi di perdere. Ma noi ci siamo abituati a convivere con situazioni di questo tipo. In fondo da quando sono seduto su questa panchina sono sempre stato obbligato a fare punti».

L’UNDICI ANTI-PESCARA. Si va verso la formazione pronosticata in settimana. Tinazzi, che ha saltato anche la seduta di rifinitura, ha smaltito la febbre ed è pronto a indossare la maglia numero 2 e la fascia di capitano.

Out invece gli infortunati Vicentini e Galeotti. Al centro della difesa dunque toccherà a Camisa ad assistere Moi. Santoni infine agirà sulla corsia mancina.

Identico, rispetto alla trasferta di Lanciano, il centrocampo: ai fianchi di Palladini – partita specialissima per l’immarcescibile Ottavio, per dieci stagioni (anche se in due fasi) a Pescara – Giorgino e Ferrini.

Dubbi soli in avanti. Sicuro del posto Curiale, mentre dietro a lui «se la giocano in cinque», giura Piccioni. Vale a dire Soddimo, Cia, Olivieri, Romanelli e Morini. Favoriti i primi due. L’ex Sampdoria ha tolto il gesso alla mano sinistra, quindi è disponibile.

Prima panchina dopo due intanto per Fabio Alteri.

L’APPELLO DEL PRESIDENTE. Venerdì era stato il “collega” Gerardo Soglia ad appellarsi ai tifosi pescaresi, stavolta tocca a Gianni Tormenti: «Mi auguro che fili tutto liscio e si possa assistere ad una bella giornata di sport. Ma di questo sono sicuro».

Quanto ai rapporti tesi con una parte degli ultras, il patron rossoblu ha ribadito concetti espressi a suo tempo: «Sono disposto al dialogo. La mia “porta” è sempre aperta, chiunque venga a bussare».

DISPOSIZIONI SICUREZZA. Dalle ore 12 di domenica la sopraelevata Ascoli-Mare sarà chiusa al traffico: di lì passeranno solo le automobili e i pulmini provenienti da Pescara.

Le forze dell’ordine d’altro canto allestiranno delle aree di prefiltraggio. A tutti i tifosi ospiti sprovvisti di biglietto sarà vietato di avvicinarsi allo stadio. I botteghini del Riviera saranno regolarmente aperti al pubblico di casa.