SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sarà dura e la Samb lo sa. Il derby dell’Adriatico, partita tradizionalmente ostica, arriva nel momento peggiore.
La sconfitta di Lanciano ha fatto tornare tutti sulla terra, dopo l’illusione, alimentata dalla splendida vittoria prenatalizia contro il Taranto, di poter disputare un campionato più tranquillo. E invece finirà come avevamo capito sin dall’inizio: ci sarà da soffrire fino all’ultima giornata.
La settimana che sta volgendo al termine è iniziata tra mille polemiche. Qualche segnale di nervosismo di troppo anche da parte della dirigenza, che c’è rimasta male per il k.o. maturato allo stadio “Biondi”.
Ma dov’è finita la Samb operaia targata Enrico Piccioni?, si saranno chiesti. Loro e i tifosi. La risposta più vera e profonda va cercata nei 13 giorni trascorsi in carcere dallo stesso allenatore rossoblu, episodio che potrebbe avere “svuotato” la squadra. Carichi come molle prima di affrontare il Taranto, quasi provati alla ripresa.
Ci ha messo del suo anche Piccioni, con alcune scelte apparse poco azzeccate. In ogni caso assolto pure lui. Della serie: dopo 7 partite giocate alla grande, ci può anche stare.
L’ambiente d’altro canto, tifosi e città, quello è da tempo arrabbiato. Tutti delusi per una stagione nata sotto altri auspici. Poi, come se non bastasse, la frattura fra una parte della Curva Nord e la famiglia Tormenti (ricordate l’episodio dell’autogrill di San Severo, di ritorno dalla trasferta di Potenza?).
Anche domenica prossima – come per tutte le partite casalinghe dei rossoblu da qui alla fine – quei tifosi non assisteranno alla partita. Calore in meno per la Samb. La speranza è che il resto del pubblico faccia la sua parte come è successo nell’ultimo match casalingo contro il Taranto.
Contro un Pescara che sarà seguito da più di mille tifosi, ma soprattutto sorretto dal ritrovato entusiasmo per una zona play off che ora non sembra così lontana, l’ambiente rossoblu dovrà dare prova di unità. Vorremmo che squadra e pubblico fosse una cosa sola, come se respirassero all’unisono. Le polemiche lasciamole da parte. Prima di tutto viene la salvezza.
E la salvezza potrebbe passare proprio dal derby di domenica. Tre punti contro il Pescara ridarebbero slancio a questa Samb che, dopo la sosta – si ritorna in campo il 3 febbraio – sarà attesa da due spareggi salvezza (consecutivi) contro Sorrento e Martina.