SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si allungano i tempi per la messa a norma dell’impianto di videosorveglianza dello stadio Riviera delle Palme. Tanto che il rischio – in realtà è quasi una certezza – che il Riviera non sia a norma per la fine dell’anno, come stabilito dal ministero dell’Interno, è davvero tangibile.
Lunedì scorso gli ispettori della Commissione di Vigilanza hanno effettuato un sopralluogo nell’impianto di Viale dello Sport. Al termine dello stesso gli ispettori hanno deciso che il Gos (Gruppo Operativo di Sicurezza) non dovrà essere posizionato nella tribuna coperta laterale sud, come prevederebbe il progetto stilato nei mesi scorsi dall’ingegnere comunale Nicola Antolini, ma più in alto, nelle vicinanze delle cabine riservate alla stampa.
In soldoni il Comune dovrà ora provvedere a preparare un nuovo progetto, con una conseguente perdita di tempo. Ma i tempi si allungheranno anche perché per assegnare i lavori di messa a norma dell’impianto di videosorveglianza l’amministrazione comunale sarà costretta a indire un bando europeo.
Quali scenari si aprono a questo punto? Il Comune si vedrà costretto, tramite la Commissione di Vigilanza, a chiedere una proroga (di due mesi?) all’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazione Sportive, con la speranza che venga approvata. In caso contrario la Samb dovrà giocare le prime partite del 2008 a porte chiuse oppure in un altro stadio.
CONVENZIONE. La famiglia Tormenti e il sindaco Giovanni Gaspari, dopo quasi due settimane di rinvii e attese, si sono incontrati nella serata di mercoledì. Alla base dell’incontro la questione concernente la messa a norma definitiva del Riviera che dovrà essere conclusa entro la fine del giugno 2008.
A tale proposito i Tormenti e l’amministrazione, pur non avendo raggiunto un accordo (chi si accolla i 2 milioni e mezzo di spese?), hanno stabilito l’avvio, per la prossima settimana, di un tavolo di lavoro tra l’ingegnere comunale Nicola Antolini e il consulente per la sicurezza della società rossoblu, l’ingegnere Daniele Boaretto, per arrivare a stipulare una convenzione pluriennale.
La speranza – in realtà è una necessità – è quella di chiudere il tavolo di lavoro entro una decina di giorni, in modo tale di trovare un accordo entro la fine dell’anno e poi far partire i lavori a gennaio.
Il sindaco Gaspari in proposito ha dichiarato: «La trattativa è lunga e comunque va avanti. La novità è che i Tormenti stanno ragionando come se dovessero accollarsi le spese. Stanno diciamo entrando in questa ottica. Non sarà un’operazione a costo zero, ma la trattativa verrà fatta alla luce del sole: diremo tutto alla cittadinanza».
In buona sostanza le parti stanno valutando l’ipotesi di poter far sorgere un’area ristoro nella zona dello stadio e di allestire all’interno dello stesso degli eventi attraverso i quali poter recuperare dei soldi per il mutuo che si dovrà accendere.
Ha collaborato Oliver Panichi