MONTEPRANDONE – «Mi sono divertito molto di più rispetto alla gara di domenica scorsa a Macerata». E’ la sintesi di Sestilio Marocchi dopo il pareggio di Coppa Italia contro la Recanatese. Il suo Centobuchi insomma, gli è piaciuto: «Soprattutto nel primo tempo abbiamo assistito a una partita vera, ben giocata, con ritmi molti intensi, tanto che alla fine eravamo un po’ stanchi e abbiamo pagato dazio. Sono soddisfatto, davvero».
E non si fa fatica a credergli. Molte, del resto, le note positive per il tecnico biancoceleste: da Cacciatore, in continua crescita – per l’ex Rieti il primo gol con la sua nuova squadra – a Calvaresi, autore di un prima frazione di gioco notevole; da De Amicis, che nonostante i 36 anni (li compirà ad ottobre) non ha perso lo smalto di sempre, a Costescu, subito in partita nella ripresa.
E ancora: bene Mozzoni, che si è disimpegnato discretamente nel ruolo di centrale difensivo, come pure ha destato una buona impressione Centofanti, il quale ha dimostrato, se mai ce ne fosse stato bisogno, che domenica prossima contro il Cologna Paese, sua ex squadra, ci terrebbe da matti a indossare una maglia da titolare.
«Le indicazioni sono state positive. Quest’anno abbiamo più alternative rispetto alla stagione passata – ha proseguito nella sua disamina mister Marocchi – certo determinate scelte sono dettate dall’impiego, forzato, degli under, ma abbiamo senz’altro più qualità. Anche oggi abbiamo creato tanto sotto porta, purtroppo è un periodo che ci dice no, ma passerà. La Recanatese è riuscita a pareggiare nell’unica, vera occasione che ha avuto».
Da ultimo una battuta sul Cologna Paese, prossimo avversario: «La affronteremo come abbiamo fatto con tutte le squadre finora, vale a dire con la consapevolezza dei nostri mezzi. La vittoria? Non è un assillo, ci proveremo ci mancherebbe, ma non sono ossessionato dal fatto che ancora non abbiamo brindato al primo successo della stagione. Arriverà».