SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Maurizio Natali nuovo direttore sportivo della Sambenedettese? Sembrerebbe di sì.
Definitivamente abbandonata, loro malgrado (cliccate QUI), la pista che conduceva ad Andrea Iaconi la famiglia Tormenti ha “virato” sull’attuale diesse della società frentana, a cui è legato da un contratto che scade il prossimo 30 giugno.
Insomma potrebbe ancora volerci qualche giorno per l’ufficialità, ma sarà Natali (che peraltro stima molto il citato Iaconi), a meno di ripensamenti, il successore di Peppino Pavone. Anche se il presidente rossoblu ci ha precisato: «Non abbiamo ancora deciso».
Molto meno diplomatico il 52enne direttore sportivo di Ferrara, che, già contattato dalla Samb nelle passate settimane, ci risponde al telefono pochi minuti dopo le ore 22: «Sto per arrivare a Martinsicuro. Sono passato in pole position».
Natali non sta nella pelle, il suo entusiasmo sembra quello di un ragazzino: «Poco dopo le 20 Gianni Tormenti mi ha chiamato e mi ha detto: “E’ lei il nuovo direttore sportivo, venga qui che parliamo del contratto”. Ho mangiato un panino e mi sono catapultato in macchina. I soldi non saranno certo un problema, firmerei anche in bianco. Lavorare in una piazza come San Benedetto è un’emozione: il blasone della società, il pubblico e poi il ricordo di Giuliano Fiorini. Devo tutto, o quasi, a lui: nel ’93 mi chiamò per fare l’osservatore a San Lazzaro di Savena. Da quel momento l’ho seguito quasi come un’ombra, prima allo Spezia, poi alla Massese, al Genoa e alla Reggiana. Dimenticavo: fu sempre lui a portarmi alla Pro Vasto».
Il duro lavoro che, dovesse davvero accordarsi con la Samb, lo attende, non sembra spaventarlo: «So già tutto, la squadra è quasi da rifare da cima a piedi, ma questo non mi preoccupa», giura Natali. Che rafforza il concetto: «L’idea di dover cambiare i connotati alla Samb mi intriga e mi stimola in maniera indicibile. Ho una valigia piena di nomi di giocatori che potrebbero fare al caso nostro. Morante? L’anno scorso l’ho venduto io ai Tormenti: lo conosco bene. Vediamo se vorrà restare oppure andar via».
Natali nel corso della sua carriera da direttore sportivo ha lavorato anche a Padova e Sestri (nella stagione ’99-2000, quando, in Liguria, giocava un certo Stefano Colantuono…).