SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Consiglio comunale approva la variante alla zona di edilizia popolare Annunziata nel quartiere Agraria e concede all’Erap di Ascoli Piceno (Ente regionale per l’abitazione pubblica) il diritto di superficie su un lotto dove sarà costruito un edificio destinato a 36 alloggi per anziani autosufficienti e studenti. Si tratta degli adempimenti obbligatori per accedere al finanziamento regionale di due milioni di euro, a cui si aggiungono altri due milioni di euro dall’Erap.
Si interverrà anche sulla viabilità della zona Peep. Il quartiere sarà dotato di un asilo nido e di una ludoteca.
Riguardo al parallelo progetto per una torre di 13 piani nello stesso quartiere, la variante approvata non contiene indicazioni determinate. C’è l’intenzione di fare ulteriori alloggi popolari rispetto ai 36 da fare a breve termine, ma per la contestata ipotesi progettuale (clicca QUI) il Comune ha promesso una democratica discussione con i cittadini.
L’opposizione ha manifestato il suo dissenso per la variante. «E’ una zona già densamente abitata, non servono nuovi alloggi», secondo Gabrielli di Forza Italia. Per il suo collega Assenti «è una scelta opinabile realizzare un asilo in una zona a rischio per le esondazioni del Tronto».
Paolo Forlì, in base a suoi calcoli, ha messo in evidenza l’alto prezzo al metro quadro del nuovo edificio (1400 euro): «Daremo alloggi a studenti non sambenedettesi, quindi non aiuterete le giovani famiglie locali. Inoltre quella zona è sprovvista di supermercati e servizi di prossimità. Mi spiegate dove andrà un anziano a comprare il pane?». Per Piunti di An occorre «evitare la creazione di ghetti, servono interventi nel campo dei servizi, non ulteriori case popolari».
In sede di Consiglio comunale il sindaco Gaspari e il consigliere Sestri hanno però spiegato che è fuori strada chi parla di cementificazione tout court: «Grazie al finanziamento regionale completiamo le previsioni del piano regolatore per quell’area, non facciamo nessuna speculazione. L’edilizia popolare sarà prioritaria nel nuovo Prg, ma l’Agraria non sarà più un dormitorio perché sorgerà un campo da rugby e una ludoteca. Non dimentichiamo che il Comune ha preso in affitto dei locali per le sedi di importanti associazioni culturali, creando un nuovo polo di attrazione».

Sull’alto costo edilizio citato da Forlì, queste le motivazioni del sindaco: «Per la prima volta nelle Marche uniremo edilizia popolare e bioarchitettura; ci saranno pannelli fotovoltaici e innovazioni profonde, che hanno il loro costo».
E la torre di 13 piani vista come il fumo negli occhi da molti residenti ? «Solo un’ipotesi, nulla ancora è deciso – ha spiegato il sindaco – ma c’è spazio per ulteriori alloggi convenzionati e sceglieremo di sicuro una soluzione di qualità».