SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Torna l’ordinanza contro la vendita d’asporto di bevande alcoliche. Con l’ordinanza numero 43 del 21 maggio, infatti, viene riproposto il provvedimento già in vigore dal 17 luglio al 31 ottobre 2006 (clicca QUI).
«Fino al 31 ottobre 2007 – si legge nell’ordinanza – è vietata la vendita per asporto di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione in contenitori di vetro e di alluminio, da parte degli esercizi commerciali su aree private e pubbliche, degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e delle attività artigianali, nella fascia oraria dalle ore 22:00 alle ore 6:00 del giorno successivo. Il divieto non si applica ai suddetti esercizi qualora effettuino servizio a domicilio del cliente. Le violazioni – si legge – sono punite con la sanzione da 25 euro a 500 euro ai sensi dell’articolo 7 bis del decreto legislativo 267 del 2000. In presenza di due violazioni dell’ordinanza si procederà a ridurre l’orario di apertura al pubblico, in caso di pubblici esercizi per la somministrazione, o a chiusura temporanea dell’attività in caso di esercizi commerciali su aree private e pubbliche e per le attività artigianali».
Le motivazioni del provvedimento sono l’eccessivo consumo di alcolici durante l’estate soprattutto da parte di minorenni, e i conseguenti schiamazzi. Questo fenomeno, si legge nell’atto, è accompagnato dall’abbandono in strade e piazze di bottiglie e lattine. La dispersione del vetro, inoltre, rappresenta un rischio per l’incolumità delle persone.
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Ribadisco la mia totale contrarietà. Per quanto mi riguarda questa forma di ordinanza non fa che vietare la vendita degli alcolici alle attività prive di licenze di somministrazione. In altre parole, siccome la drogheria a Porto d'Ascoli in via Mare fa "concorrenza" ai pub, perchè vende le lattine e le bottiglie a un terzo del costo, allora bisogna VIETARLO. Quindi, chi NON VUOLE ANDARE A FARE IL FIGHETTO IN UN LOCALE ma vuole semplicemente una birra e un panino acquistati in una drogheria per andare a mangiare e bere DOVE GLI PARE CON I SUOI AMICI non lo potrà più… Leggi il resto »
Pienamente d'accordo con l'analisi di Primavera. qui l'Amministrazione comunale, a mio avviso, tradisce la maggior parte dei suoi elettori che poi, sono delusi….
Ma noi non piangiamo, vorrà dire che faremo come gli spagnoli…buste di plastica con bevute e ghiaccio portati di casa…
Il Sindaco dovrebbe spiegare perchè la giunta ha preso questa decisione:
Provo a fare alcune supposizioni:
-ai gestori dei chalet non piace che beviamo a poco prezzo ;
-alle persone anziane non piace vederci in quella zona con dei cani slacciati e delle birre (riconosco che raramente da Franco ho passato momenti oxfordiani) ;
Quello che possiamo fare è:
– non bere negli chalet;
-comportarci in maniera più civile;
PS Ragazzi ma voi lo sapete che San Benedetto fra poco entrerà nel Guiness dei primati per avere l’unico happy hour dove bere costa di più…
Sono totalmente d’accordo con Primavera. Se ho ben capito è una manovra per evitare che la gente possa comprare senza far arricchire i pub e gli chalet. La scusa che si voglia in questo modo combattere l’abuso di alcool non sta proprio in piedi.
Caro Primavera, se non vado errato lei è un consigliere di maggioranza di questa compagine che attualmente governa la nostra città. Apprezzo la sua presa di posizione ma temo che questa rimanga confinata in questo giornale on line. Credo che, se lei veramente volesse, avrebbe gli argomenti giusti per far cambiare strada al sindaco. Ma come disse qualcuno “la strada che porta all’inferno è lastricata di buone intenzioni”. Mi auguro con tutto il cuore che possa smentirmi.
Tanto per parlare di esperienza personale, io andavo (ormai non pochi anni fa) da Franco a rifornirmi col mio gruppo di amici di birre e panini e poi ce ne andavamo in spiaggia nel nostro chalet, al nostro ombrellone a stare insieme. Il gestore non ci ha mai fatto problemi perchè noi sentivamo quello spazio come "nostro" e non solo non avremmo mai fatto niente di male (non hanno mai ritrovato lì neanche un tappino, portavamo via tutto) ma neanche avremmo mai permesso che qualche gruppo meno "controllato" del nostro venisse a fare vandalismo. Il gestore accettava tranquillamente che noi… Leggi il resto »
Caro sindaco concordo in pieno con Primavera ma lui non deve (o non può) parlare solo a titolo personale visto che fa parte dell’amministrazione.
Facciamo due conti. San Benedetto è, per opinione diffusa una piazza nella quale circola una enorme quantità di droga. Dei generi più vari, ai livelli sociali più vari. E’ un ambiente dove, negli ultimi anni, i più giovani hanno trovato modo di bere e fare danni. Dove si sono graffitate sculture e nessuno ha pulito (oltre al mantenimento dell’ordine esiste anche il ripristino dell’ordine…). Insomma è una città dove ognuno fa un po’ il … che si pare. Di solito questi problemi a sinistra venivano affrontati con indagini sociali, comprensioni dei fenomeni, inviduazioni di soluzioni a monte, lasciando da parte… Leggi il resto »
Una precisazione doverosa: giò l'anno scorso mi sono battuto in maggioranza per non promulgare quest'ordinanza, o almeno darle una forma più equa (proibendo il vetro, ad esempio, ed evitando l'ipocrisia sulla prevenzione). Il mio partito si è espresso chiaramente nelle sedi opportune contro questa ordinanza, a bologna come nella maggioranza sambenedettese. E' stato uno dei "rospi" che abbiamo ingoiato lo scorso anno, ma avevamo richiesto con forza di non ripetere l'iniziativa. Non siamo stati ascoltati; con molta probabilità, quindi, faremo un comunicato stampa su questa vicenda – e la situazione non finirà qui. Però, lo ripeto: un conto sono i… Leggi il resto »
Nell’ordinanza vi è quel pizzico di ipocrisia della politica. Non si possono fare provvedimenti generalizzati per colpire un solo caso (se è questo il fine ultimo). Se si ritiene che vi sia qualcuno che “trasgredisce” le regole, allora il trasgressore deve esserne ricondotto all’interno di queste, senza penalizzare, però, una città intera. Chiedo ai lettori, e anche a Primavera, se secondo voi è lecito che i supermercati stiano aperti fino alla mezzanotte (e oltre?), ovvero se vi siano degli orari di chiusura da dover rispettare; se è possibile per i supermercati vendano bibite fredde; se è possibile per i supermercati… Leggi il resto »
Qui bisogna distinguere i problemi. La legge permette ai supermercati di gestirsi al meglio gli orari rimanendo all'interno delle 13 ore giornaliere e disponendo gli orari di apertura come meglio crede all'interno di un ventaglio piuttosto largo (dalle ore 6:00 a mezzanotte, se non sbaglio). In TUTTE le località turistiche italiane questi orari sono gestiti con flessibilità. E' evidente che mentre l'ipercoop può avere convenienza a fare orario continuato, perchè in tanti approfittano del fresco per fare spesa in un ipermercato, questo non vale per le piccole attività nelle zone turistiche che da quando ho memoria effettuano orario diverso, spesso… Leggi il resto »
Grazie per la risposta. Beh, se per l'orario non ci fossero limitazioni, visto che tanto le bottiglie si possono aprire anche con un accendino, l'unica eventuale infrazione sarebbe quella delle bottiglie fredde. E' vero che sono in molti a venderle fredde (però questo non giustifica). Quello che non si capisce, è perché si prende una decisione su tutta la città (e ricordiamo che è una scelta che determina un aumento della produzione di rifiuti…) per un caso isolato. Se ci sono delle infrazioni, si facciano notare (io ho provato ad elencarle, ma non sono un esperto del regolamento comunale in… Leggi il resto »
io sono d’accordo con Daniele Primavera fino al punto in cui il suo pensiero politico fa sfociare la sua (fino a quel momento corretta) analisi del problema nel dire “Via straccioni e punkabbestia dal lungomare, ok ai fighetti negli chalet”,tirando fuori uno pseudoclassismo che secondo me non c’entra molto. è palese che questa ordinanza,fatta “ad personam” nei confronti del buon vecchio Franco(il nuovo idolo rivoluzionario,presto ci saranno magliette con su stampata la sua icona), sia dettata dal servilismo del sindaco nei confronti di coloro che sono titolari o gestiscono chalet nei pressi della rotonda di pda e che vedono a… Leggi il resto »
venerdi sera dopo il lavoro ( MEZZANOTTE CIRCA) mi sono recato presso uno chalet, cossidetto in per bere una birra in compagnia di amici, sedutomi al tavolo un fighettissimo cameriere mi faceva notare che quella era l’ora in cui si sarebbero potute servire al tavolo solo bottiglie (o havana o gin o champagne) perche cominciava non so quale serata particolare il tutto al costo di 80 euro. Ora mi domando… ma davvero non posso più bere ciò che voglio in uno chalet? Caro PRIMAVERA non è il caso che già da ora si cominci a controllare se tutto ciò e’… Leggi il resto »