SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Poco meno di 24 ore dopo aver lasciato la Casa Famiglia Santa Gemma, le due sorelline belghe contese dai genitori sono state rimpatriate. Sono arrivate a Mons nella mattinata di domenica 20 maggio e si trovano a casa del padre, Rocco Antonini, a cui la giustizia belga ha concesso l’affidamento esclusivo.
Le due bambine avevano lasciato il Santa Gemma poche ore prima, dopo che la Questura di Ascoli aveva eseguito un provvedimento del Tribunale dei Minori di Ancona. Prima di partire per il Belgio insieme con funzionari di Polizia italiani e belgi sembrerebbe che abbiano trascorso la notte in Italia, in un luogo che però è stato tenuto ignoto.
L’inaspettato rimpatrio, dunque, avviene repentinamente nel giro di poco meno di 24 ore, sorprendendo la signora Maria Pia Maoloni, la sua legale Gabriella Ceneri e anche la famiglia Antonini, avvertita dalle autorità solo nella prima mattinata di domenica.
Le due sorelle di quattro e sette anni hanno lasciato San Benedetto nel primo pomeriggio di sabato 19 maggio. Le modalità dell’operazione condotta dalla Questura lasciano pensare a un vero e proprio blitz. Sono le 14 circa di sabato quando gli agenti in borghese dell’Ufficio Minori si recano presso il parco giochi della pineta di viale Buozzi e prendono in consegna le bambine, che si trovavano in compagnia delle operatrici dell’istituto.
La notizia trapela in città, gettando nello sconforto le tante persone che avevano preso a cuore la posizione della signora Maoloni. Già nel pomeriggio l’assessore alle Politiche Sociali Loredana Emili si reca al Santa Gemma e davanti alla porta dell’istituto sostano in ansia diverse persone. Sono le stesse persone che hanno dato vita al comitato che ha raccolto più di 11 mila firme per chiedere al Guardasigilli Clemente Mastella di autorizzare la Procura di Fermo alla prosecuzione delle indagini, aperte dopo le denunce della signora Maoloni nei confronti dell’ex marito e del suocero per presunti abusi sessuali sui due minori.
Solo alle 19:00 di sabato arriva la conferma ufficiale da parte della Questura di Ascoli, che non rende nota la località dove si trovavano al momento le bimbe. Poi, domenica mattina, le due sorelle arrivano a Mons.