SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il consiglio comunale del 21 febbraio ha approvato la ristrutturazione di alcuni dei mutui a carico del Comune. Tramite questa operazione finanziaria saranno rinegoziati i tassi di interesse, risparmiando sulle rate annuali. Il debito totale del Comune verso le banche è stimato in 24 milioni di euro; con questa manovra vengono rimodulati i tassi di interesse di una parte del debito, stimato in 11 milioni e 294 mila euro.
Con le risorse risparmiate il Comune contrae un nuovo mutuo trentennale di sei milioni di euro, con cui finanziare le opere pubbliche inserite nel piano triennale degli investimenti (per i particolari dell’operazione clicca qui).
L’operazione è stata contestata da quasi tutti i consiglieri comunali del centrodestra, che hanno accusato l’amministrazione comunale di ipocrisia. «La vostra manovra non è altro che un nuovo indebitamento, molto più pesante di quello che avete trovato quando vi siete insediati. Lascerete una mole di debiti alle generazioni future, e questo comporterà un inevitabile aumento delle tasse comunali», hanno affermato all’unisono i consiglieri Assenti, Gabrielli, Nico e De Vecchis.

Quest’ultimo ha chiesto di emendare il testo della delibera cancellando la frase in cui si dice che la manovra sarà “a impatto zero sul bilancio pluriennale 2007-2009, gravando il meno possibile sulle generazioni future”.
Il consigliere di An ha distribuito a tutti i consiglieri un’analisi sulle entrate e sulle uscite finanziarie dal 2007 fino al 2037, contestando l’aumento delle spese dal 2018 fino al 2027. L’assessore al Bilancio Antimo Di Francesco ha risposto spiegando che non ci saranno aumenti delle tasse comunali e che si risparmierà sui mutui non ristrutturati vicini alla scadenza, come quelli con la Carisap (scadono tra il 2009 e il 2010, portando un risparmio annuo di oltre 796 mila euro) e quelli con la Cassa Depositi e Prestiti e l’Istituto per il Credito Sportivo (scadono nel 2015, con un risparmio di circa 1,55 milioni di euro annui di rate).
Giovanni Gaspari ha fatto un discorso di stampo più politico, affermando che il nuovo mutuo di sei milioni di euro non rappresenta un indebitamento ma un investimento per il bene della città. «Il Comune non è una banca o un ente privato – ha dichiarato il sindaco – il nostro obiettivo non è risparmiare risorse ma spendere nel miglior modo possibile i fondi che abbiamo, per il bene della città». Gaspari ha poi spiegato come intenderà trovare i fondi per la realizzazione del nuovo lungomare nord. «Stiamo pensando di rendere a pagamento tutti i parcheggi sul lato est».
Il consigliere di An Luca Vignoli è intervenuto sostenendo che «investire tramite l’accensione di mutui significa ridurre i fondi effettivi a disposizione del Comune».