SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Giunta risponde dopo le polemiche sollevate dal consigliere dell’Udc Marco Lorenzetti in merito all’ordinanza che vieta la vendita per asporto di bevande alcoliche dalle ore 22 alle ore 6 del giorno successivo. «Chi strumentalizza per fini politici non è nel giusto. Questa ordinanza – spiega il sindaco Gaspari – vuole rispondere al problema del degrado creato dalle bottiglie di vetro lasciate in giro per la città. Noi non vietiamo l’alcool perché chi vuole può farne uso all’interno delle attività commerciali, a patto che dopo non si metta alla guida di un mezzo. Per quanto riguarda il divieto di vendita ai minori non facciamo altro che attenerci alla legge nazionale, anche perché non potrebbe essere altrimenti».
Il problema, insomma, riguarda bottiglie e schegge di vetro, che rappresentano un pericolo per l’incolumità dei cittadini e un motivo di degrado per la città. «C’è una problematica che noi dobbiamo monitorare – spiega Gaspari – visto che ricevo continue lamentele e che ci è stato appena richiesto un lavaggio della pista ciclabile sul lungomare di Porto d’Ascoli».
Pertanto chi vorrà consumare una birra all’interno di uno chalet potrà farlo quando vuole, ma dopo le 22 la bionda bevanda dovrà essere somministrata in bicchieri di plastica, onde evitare pericolose schegge di vetro sul bagnasciuga.
L’assessore ai trasporti Settimio Capriotti esprime il suo parere sull’ordinanza: «Sono totalmente favorevole, sia come cittadino che come esponente della Giunta. Gli esercenti dovrebbero capire che rispettando il divieto delle bottiglie di vetro si possono evitare tutti quei fatti sgradevoli che accadono di notte. Ci sono spettacoli poco edificanti che non condivido assolutamente, ad esempio le bottiglie rotte nel parco di via Mentana dove di giorno giocano i bambini. L’alcol va consumato all’insegna della cultura del bere, in modo intelligente e all’insegna della qualità. Sono contro la moda di proporre sconti eccessivi sugli alcolici in modo da incentivarne il consumo. Ci vuole un uso consapevole che rispetti sé stessi e gli altri, altrimenti si cade nei pericoli dell’abuso».
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Dunque, adesso capiamo meglio: 1) L’ordinanza non si pone come obiettivo di combattere l’alcolismo o la degenerazione; 2) l’obiettivo è quello di evitare di trovare una città sporca al mattino. Iniziativa lodevole, se non fosse che: a) nonostante le tante lamentele di cui si parla nell’articolo, non mi è sembrato che questo problema fosse il principale della nostra ex città turistica, e mai nessuno, né dell’attuale maggioranza (quando era all’opposizione) né dell’attuale minoranza, lo abbia rilevato in passato. Così questa ordinanza è arrivata all’improvviso, senza alcun confronto con le categorie cittadine, senza che alcun comitato di quartiere o associazione la… Leggi il resto »
Fatemi capire, il divertimento per i giovani sarebbe solo prendersi una birra e scolarsela in giro per la città o il lungomare? E io che credevo fosse bello riunirsi con amici, fare passeggiate, chiacchierare, ascoltare musica, stare in spiaggia (anche senza alcolici) in zone libere…
Sono pienamente d’accordo che ci sia da rimettere mano su un programma di politiche rivolte ai giovani e al turismo giovanile (compreso anche il limite sulla musica negli chalet) ma la descrizione fatta da Sanna mi sembra troppo drastica.
Penso che a quest’ordinanza si vuole dare un senso diverso da quello che in realtà ha (come l’amministrazione ha spiegato). Non era il problema principale di questa città? Sicuramente, ma allora dobbiamo fare una scaletta di quel che è più importante da fare (e chi decide le priorità?) e guai a non rispettare l’ordine. Il problema che sta per ultimo aspetti con la dovuta calma. I fuori classifica? Le inaspettate emergenze? In quale ordine inserirle? Se per ogni decisione bisogna che passino un paio di anni, tra consultazioni di quartiere varie, stiamo freschi! Per poi cosa, vietare la consumazione alcolica… Leggi il resto »
Ciao a tutti, il mio punto di vista è un’altro. Questo è veramente un’ottima non soluzione per questo “deplorevole problema”. La città al mattino è sporca?? Questi ragazzacci sambenedettesi si permettono di bere delle birre e buttare le bottiglie in terra???? Dannazzione, bisogna trovare una soluzione: Muble…..muble…muble….. Aumentare i cestini????NO, ma che dico, è una cazzata Far passare qualcuno prima del risveglio dei villegianti a pulire? NO, ma come cazzo mi viene in mente….. Ma come faranno nelle altre città??? No, ma che dico, questo è un problema solo nostro…… ECCO, CI SONO!!!! NON SI VENDERANNO PIU’ BOTTIGLIE “DA ASPORTO”… Leggi il resto »
Parlando con più persone in questi giorni, ho avuto modo di appurare la confusione più totale riguardo quest’ordinanza, in quanto: 1) Dapprima è passato il messaggio che la giunta vietasse l’alcol dopo le 22 2)Successivamente chiarito il divieto solo sull’asporto, in molti si sono lamentati di non poter ciondolare con la bottiglia e di essere dunque costretti a consumare nel locale. 3)L’intervista audio di Gaspari fa luce sul fatto che sia possibile consumare l’alcolico anche fuori se travasato in un contenitore di carta, come accade allo stadio, quindi ciondolare è possibile (sempre nel rispetto della civiltà spero). 4)I più accaniti… Leggi il resto »
” Fatemi capire, il divertimento per i giovani sarebbe solo prendersi una birra e scolarsela in giro per la città o il lungomare? ” Voglio iniziare il mio intervento con questa emblematica quanto minimizzata esclamazione. E’ facile lanciare tale battuta, detta così potrebbe anche avere un senso. Ma andiamo a fondo di tutta quanta la storia però. San Benedetto ha le stesse potenzialità di turismo per giovani di una città di fama mondiale come Rimini. Basti pensare che da qui non ci sono locali degni di nota fino a pescara (verso sud) e rimini (verso nord) e che sempre qui,… Leggi il resto »
Riguardo gli orari della musica, i prezzi eccessivi, le critiche inerenti il turismo, mi trovo d’accordo con te, e spero che in futuro le cose cambino. Rimanendo in tema però, non vedo però come questa ordinanza possa fare danni; a me sembra ne stia facendo di più la strumentalizzazione operata per farla passare come una legge anti alcol, ma così non è, e spero che il messaggio sia oramai chiaro. Il paragone con lo stadio mi sembra azzeccato. Se vado allo stadio e prendo una bibita, non mi danno la bottiglia o la lattina, con cui potrei rischiare di fare… Leggi il resto »