SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La nuova amministrazione sta prendendo di petto la questione dei vincoli edilizi imposti dal Piano di Assetto Idrogeologico (Pai) su una vasta porzione di territorio comunale a rischio esondazione del fiume Tronto. Oggi il sindaco Gaspari ha incontrato il presidente dell’Autorità di Bacino Luciano Agostini, alla presenza del segretario dell’Autorità e di un esperto di ingegneria idraulica docente all’Università Politecnica di Ancona. Martedì mattina Gaspari incontrerà il dirigente dei lavori pubblici Polidori per discutere della perimetrazione delle zone a rischio esondazione.
Pare che possa essere riavviato un confronto propositivo con l’Autorità e che entro una quindicina di giorni possano giungere le prime risposte.
Il Comune sta cercando di capire in che misura sia possibile la realizzazione di opere pubbliche e private finalizzate alla mitigazione delle esondazioni. A questo proposito sarà indispensabile una revisione delle classi di rischio. Il 13 luglio un convegno nel municipio sambenedettese tratterà la situazione del bacino del Tronto cercando di fornire una sintesi scientifica globale.
Un’altra questione cruciale è la riperimetrazione delle zone a rischio esondazione, che è compito del Comune. Si stanno valutando le indicazioni contenute nel comma 2 dell’articolo 20 delle norme di attuazione del Pai. Il Comune nutre la speranza che l’Autorità di Bacino si dichiari disponibile a valutare i singoli progetti, cercando di dare risposte celeri per un settore che cerca di ripartire. Se la situazione continuerà su questi binari, dunque, l’amministrazione appena insediata conta di dare un segnale forte in campo urbanistico.
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